Sondaggio veloce: chi di voi sta preparando i biglietti d’auguri di Natale da spedire e chi invece si affiderà a sms, email, facebook e messaggi elettronici in genere ?
Un rito che fino a qualche anno fa andava in onda più o meno ovunque era di preparare, all’inizio di dicembre, l’elenco delle persone a cui si intendeva fare gli auguri di Natale. Sarebbe seguito l’acquisto dei bigliettini d’auguri più simpatici, poi carta e penna per mettere la propria firma e scrivere il destinatario, quindi un bel francobollo e la spedizione in posta.
Da qualche anno però i biglietti d’auguri che ricevo per le festività sono drasticamente diminuiti, mi sono chiesto se sono io diventato meno rilevante per gli altri, poi però mi sono accorto che anch’io ne invio molti meno e ho sostituito spesso il biglietto di cartoncino con un disinvolto e gratuito messaggio email dell’ultimo minuto. Il giorno di Natale degli ultimi anni poi ho ricevuto più sms che in tutti gli altri giorni dell’anno e la casella di posta nei giorni immediatamente precedenti immancabilmente si è intasata di cartoline animate con video, foto e musica.
Siccome quelli che mi scrivono, e quelli a cui scrivo, sono più o meno coetanei, mi sono convinto che anche noi, “tardivi digitali” o “immigrati digitali”, ci stiamo convertendo agli auguri elettronici. Ma non rimane un po’ di nostalgia per le vecchie abitudini ?
(L'”immigrato” digitale è una persona cresciuta prima delle tecnologie digitali e che le ha successivamente adottate; anche il “tardivo digitale” è cresciuto senza tecnologia ma continua a rifiutarla o a guardarla con diffidenza. Non so chi abbia inventato i due termini, in contrapposizione a “nativo digitale”, mi sembrano comunque espressioni azzeccate).