Alimentazione – Buone pratiche In generale
Le pratiche sono presentate secondo un ordine che riproduce la frequenza di risposta ottenuta nella prima parte dell’indagine: all’inizio dell’elenco puoi quindi leggere le pratiche indicate con maggior frequenza e in fondo le pratiche segnalate con minor frequenza. Dopo aver cliccato su “sono d’accordo” o su “sono in disaccordo” comparirà un numero che indica le risposte ricevute on line in questa seconda parte dell’indagine.
I comportamenti, le abitudini, le regole e i pensieri che nell’esperienza dei senior “funzionano” positivamente e si rivelano efficaci riguardo all’ alimentazione in generale sono:
Vuoi partecipare? leggi le istruzioni
mantenere un’alimentazione equilibrata, controllata e regolare
mantenere un’alimentazione equilibrata, controllata e regolare ,cosa intendere per equilibrato?e sano?
evitare di esagerare con le quantità
evitare di esagerare con le quantità,direi che le quantità sono giuste quando sono sodisfatto e non genericamente imposte
curare e controllare l’alimentazione più che in passato
seguire i consigli del medico
controllarsi soprattutto la sera (mangiare meno la sera, cenare presto per evitare problemi digestivi, ecc)
fare piccoli spuntini fra i pasti principali
mangiare ad orari regolari
seguire la cucina personalmente (ad esempio: prepararsi i pasti direttamente, privilegiare i cibi fatti in casa come pizze, marmellate e passate, fare il pane a mano, dedicare tempo a preparare i pasti)
invitare a casa propria e cucinare
quando si va al ristorante mangiare poco
godersi il ristorante più per evadere e stare in compagnia di amici o parenti che per mangiare
scegliere ristoranti con cucina semplice e casalinga
scegliere ristoranti con cucina semplice e casalinga se ci si trova in regioni particolari una specialità del posto è auspicabile.
scegliere ristoranti con cucina semplice e casalinga
è auspicabile essere curiosi su ogni tipo di cibo e quindi scegliere a seconda dei propri interessi
seguire ricette di vecchia tradizione
condividere lo stile di alimentazione con i propri familiari o con il proprio partner
approfondire e condividere conoscenze in campo enogastronomico
masticare lentamente, gustare ed assaporare il cibo
Frequentare ristoranti che servono cibi fini e di porzioni ridotte.
con gli anni è doveroso un comportamento certosino rispetto il mangiare.
Ho letto che il prof. Veronesi – illustre clinico, meglio come medico che come ministro della Repubblica – almeno una volta la settimana salta un pasto; ho provato a farlo con buoni risultati.
Il momento del pasto deve costituire una parentesi piacevole in cui sia possibile stare in compagnia attorno a un tavolo, socializzando e interagendo anche se la “il gruppo” è esigua!!! ( ad esempio una coppia di settantenni…)
simonetta
E probabile che l’alimentazione adeguata sia una sorta di vera e propria medicina
ogni tanto lasciarsi andare: una scorpacciata una o due volte l’anno fa bene!
Mangiare a pranzo senza ecessi la sera uno yogurt .
MANGIARE SOLO VEGETARIANO ,PER IL NOSTRO BENE E PER IL BENE DEI NOSTRI ANIMALI
Imparare ad ascoltare e a soddisfare il corpo e non le idee, la logica, i preconcetti: il corpo sa quando , cosa e quanto ha bisogno di mangiare, ogni imposizione, anche se in apparenza la più nobile, è deleteria. Il difficile è non barare con noi stessi!
Mi rendo conto, leggendo sopra, che mangio con lo stesso atteggiamento mentale con cui mangiavo da bambina (ho 69 anni! agens septuagesimum!!). Astemia. Il cibo, come tutto, passa attraverso la mente per me, prima che dalla bocca. Per lo più mi è indifferente e svolge una funzione vitale. A volte, come gli abiti, mi serve per “giocare”: cucinare la “tradizione”, inventare, innovare. Sempre pratica sociale però: fuori dal lessico di professione (etnoantropologico), mi piace cucinare per ospiti, per chi magari “non sa mangiare”. Da sola, ormai da quasi otto anni sono sola, rischio spesso di dover usare l’estintore. Ah, ecco, il momento in cui ho davvero fame è il mattino…e sempre più faccio eticamente fatica a mangiare altri esseri viventi (animali, ma pure vegetali…insomma tenderei alla fotosintesi)
mi sembra una ricerca molto interessante