Lavoro e pensione – Chi non è in pensione e prosegue il lavoro – Cattive pratiche
Le pratiche sono presentate secondo un ordine che riproduce la frequenza di risposta ottenuta nella prima parte dell’indagine: all’inizio dell’elenco puoi quindi leggere le pratiche indicate con maggior frequenza e in fondo le pratiche segnalate con minor frequenza. Dopo aver cliccato su “sono d’accordo” o su “sono in disaccordo” comparirà un numero che indica le risposte ricevute on line in questa seconda parte dell’indagine.
Le cattive pratiche di chi non ha interrotto l’attività lavorativa o non è ancora andato in pensione sono:
Vuoi partecipare? leggi le istruzioni
desistere subito quando si fatica a seguire i miglioramenti tecnologici o gli aggiornamenti
accettare orari troppo impegnativi e stressanti, difficili da sostenere
non riservarsi delle energie e del tempo per fare altro dal lavoro
farsi condizionare troppo dai problemi delle persone con cui si ha a che fare tutti i giorni per lavoro
Continuare a pretendere di fare e sentirsi come a trentanni, per non ammettere di stare invecchiando
Non condivido chiunque possa consumare energie ed entusiasmi per lavoro e quindi non dedicare il tempo e l’energia stessa agli affetti
Salve ,
riferendomi alle risposte che ho dato alle domande di cui sopra , credo di aver usato un certo “buon senso ” ( ? )….che non sempre corrisponde alle mie reali inclinazioni e/o limiti .
Per quanto mi riguarda , spesso il piano emotivo sopraffà quello razionale , in ambito relazionale-lavorativo , la cui conseguenza è uno stato di malessere .
Grazie . Saluto .