Viaggi e divertimenti – Cattive pratiche
Le cattive pratiche sono presentate secondo un ordine che riproduce la frequenza di risposta nella prima parte dell’indagine: all’inizio dell’elenco puoi quindi leggere le cattive pratiche con maggior frequenza, in fondo quelle segnalate con minor frequenza. Dopo aver cliccato su “sono d’accordo” o su “sono in disaccordo” comparirà un numero che indica le risposte ricevute on line in questa seconda parte dell’indagine.
I comportamenti, le abitudini e le scelte che nell’esperienza dei senior producono effetti negativi o si rivelano dannosi sul fronte dei viaggi, del divertimento e del loisir sono:
Vuoi partecipare? leggi le istruzioni
impigrirsi e non viaggiare mai
chiudersi in se stessi ed evitare uscite con gli amici o in locali pubblici
prendersi troppi impegni da nonno che impediscono di fare viaggi
essere poco attenti alle esigenze e ai desideri di divertimento del partner
seguire il partner in viaggi che non convincono del tutto
sentirsi obbligati a viaggiare quando in realtà sono altre le proprie priorità
farsi venire sensi di colpa se si spendono soldi per i viaggi
Sono in assoluto i soldi spesi meglio…
non avere altre persone con cui condividere i viaggi
non avere altre persone con cui condividere i viaggi è assai noioso. questo qui fa il paio con la storia del partner. buffa parola. io col partner non ci parto. non mi fido più di quello!
perdere il tempo la sera a seguire brutti spettacoli televisivi
smettere di guidare
usare sempre l’auto cosicchè l’uso dei mezzi pubblici diventi fonte di stress.
L’unica cattiva (cattivissima) pratica che considero relativamente ai viaggi è il ‘viaggio sessuale’ di cui si parla sempre troppo poco ma che purtroppo è ancora un frequente scopo di viaggio di persone non più giovani.
Fermarsi e non essere più curiosi di conoscere cose persone e luoghi nuovi
Per esperienza professionale ho notato che molte persone che rimangono sole in questa fase della vita sono restie a partire pensando di trovarsi in difficoltà quando invece si può benissimo partire anche con un tour organizzato con altre persone, si fa amicizia, si può eventualmente condividere la camera e superato l’imbarazzo della prima volta dopo tutto diventa più facile