Volontariato e cittadinanza attiva – Cattive pratiche
Le cattive pratiche sono presentate secondo un ordine che riproduce la frequenza di risposta nella prima parte dell’indagine: all’inizio dell’elenco puoi quindi leggere le cattive pratiche con maggior frequenza, in fondo quelle segnalate con minor frequenza. Dopo aver cliccato su “sono d’accordo” o su “sono in disaccordo” comparirà un numero che indica le risposte ricevute on line in questa seconda parte dell’indagine.
I comportamenti, le abitudini, le regole e i pensieri che nell’esperienza dei senior producono effetti negativi o si rivelano dannosi in tema di volontariato e di cittadinanza attiva sono:
Vuoi partecipare? leggi le istruzioni
isolarsi (ad esempio: non curarsi dei problemi altrui e vivere in un mondo tutto proprio, evitare la partecipazione alla vita pubblica, non interessarsi a ciò che accade nel quartiere dove si vive, non interessarsi di niente, ecc)
isolarsi (ad esempio: non curarsi dei problemi altrui e vivere in un mondo tutto proprio, evitare la partecipazione alla vita pubblica, non interessarsi a ciò che accade nel quartiere dove si vive, non interessarsi di niente, ecc)-
a volte isolarsi per breve periodo fa bene alla salute mentale e al proprio equilibrio psichico
essere membri di associazioni ed organizzazioni di volontariato ma non darsi da fare (ad esempio: essere passivi e aspettare che siano gli altri a pensare e fare tutto, essere associati ma quando c’è da lavorare sparire, non sviluppare idee e proposte da condividere, ecc)
impegnarsi in modo vasto, ma disordinato, dispersivo e discontinuo (ad esempio: prendersi troppi impegni e non riuscire a partecipare sul serio a tutto, non fare i conti con le proprie energie e con il tempo a disposizione, fare brevi puntate e poi sparire, ecc)
accettare di far parte di associazioni che hanno una cattiva gestione del potere e del denaro
accettare di far parte di associazioni che hanno notoriamente una cattiva gestione del potere e del denaro
(è difficile sapere cosa accade ai vertici)
accettare di far parte di associazioni che hanno una cattiva gestione delle persone che vi collaborano
accettare troppi incarichi burocratici, amministrativi e di gestione delle associazioni, che allontanano dalle ragioni per cui ci si è avvicinati al volontariato
non essere capaci di evitare polemiche con gli altri con cui si svolgono le attività di volontariato
lasciare che gli altri contino troppo su di me
non dedicare mai uno scorcio di tempo a qualcuno che ne abbia veramente bisogno
Fare cose che non corrispondono alle proprie attitudini, interessi e competenze
Non accorgersi di quanto di tragico accade vicino a noi
Il volontariato deve essere volontariato, senza compensi e rimborsi spese.
Che volontariato sarebbe diversamente ?
Interessante!