Da parte di Luisella: Il sogno che ho sempre accarezzato: a un certo punto avrò le giornate libere di poter fare quello che voglio, senza obblighi di lavoro, con i figli grandi e indipendenti che andrò a trovare a casa loro. Speriamo che ci siano dei nipotini, che ai bambini piccoli io non so resistere e potrò passare del tempo con loro. Farò tante torte, leggerò quello che mi piace, mi dedicherò alle piante che sono la mia passione. Mi organizzerò dei viaggi stupendi, nei posti che ho sempre desiderato visitare, l’India, il Sud Africa. Forse riuscirò persino a convincere mio marito, che è un pigro, a seguirmi in questi viaggi, ma se non vorrà andrò da sola o troverò un’amica con cui condividere l’avventura.
La realtà di oggi: il momento non è arrivato, ho 60 anni ma la realtà è diversa dal sogno. Tutte i giorni vado ancora a lavorare e l’unica libertà che mi posso prendere è qualche weekend lungo quando arriva l’estate grazie al buon cuore dei colleghi più giovani. Per il resto sgobbo come sempre, ma con meno energie. Quando vado a fare la spesa mi carico i sacchetti per quattro persone, sì perché in famiglia ci siamo ancora tutti e l’abitudine che è la mamma a fare le faccende di casa è dura da cambiare. I viaggi per il momento li faccio solo sulla carta e leggendo le riviste. Solo le piante sono diventate una realtà e le seguo anche loro come dei figli. Non voglio lamentarmi e nemmeno pensare che il sogno non si avvererà mai. Però è non è facile abituarsi a una differenza così grande tra sogno e realtà. In foto: “Viaggio nel sogno” di Arianna Ruffinengo
2 Comments
Cara Luisella, questo tuo sogno io l’ ho realizzato poco tempo fa, era anche il mio sogno e per realizzarlo ho rinunciato anche ad una piccola parte di pensione… Mi sto prendendo una bella vacanza che dura da un mese e sto facendo viaggi che mi ero prefissata, quando ancora lavoravo, i figli sono grandi e ora come ora che sono cresciuti, anche se vivono in casa, non trovo giusto rinunciare ai miei sogni. Ho deciso che è arrivato il momento di ritagliarmi un piccolo spazio per me e visto che non sono più bambini ma adulti devono anche arrangiarsi se io non sono presente imparare a vivere senza la mia assidua presenza… La spesa ??? Tutti mangiano a casa e trovo giusto che anche i figli diano una mano, a turno mi faccio accompagnare e mi aiutano a portare i sacchetti, in fondo usufruiscono anche loro del mangiare mica vivono d’ aria.. Con l’ età hanno imparato che la casa non è un albergo dove hai tutto a disposizione e la collaborazione diventa anche un modo per stare insieme.. Perfino i 2 maschi hanno imparato a cucinare e si divertono pure. Per questo ti dico non rinunciare ai tuoi sogni e nemmeno ai tuoi viaggi, lascia che finalmente si rendano tutti autonomi e pensa un pò più a te stessa.,
Con affetto, Liliana
Ciao! Visto che devi continuare a lavorare fuori casa, è GIUSTO che gli altri abitanti della casa facciano la loro parte! così avrai un po’ di tempo in più per riposarti e pensare a te stessa. Costringili ad amarti con i fatti! Fai riflettere i tuoi figli: se foste in un appartamento con altri studenti o giovani lavoratori, non dovreste collaborare, fare dei turni, ecc?