Scrive Doriano: La mia carriera lavorativa è iniziata presto, nei primi anni ’70 a causa di una precoce assunzione di responsabilità familiare e si è svolta (adesso lo posso dire…..) in ambiti che non hanno mai scatenato la mia passione. In altre parole non ho mai fatto lavori che mi piacessero, anche se li ho sempre assolti col massimo dell’impegno, che mi è sempre stato riconosciuto.
Pertanto, mentre mi occupavo di operazioni con l’estero in banca prima e di avviare sistemi informatici in grandi aziende poi, invidiavo chi riusciva a fare delle passioni la propria fonte di reddito e decidevo di farne il mio obiettivo di vita. Fotografia, viaggi, discipline olistiche, che occupavano tutto il mio tempo libero.
L’occasione per il grande salto fu alla fine degli anni ’90. Due le condizioni fondamentali: mia figlia ormai grande si era trasferita negli Stati Uniti e aveva una sua vita indipendente e la grande euforia economico-finanziaria di quel periodo. Decido per un anno sabbatico (che poi si sarebbe raddoppiato….) e viaggio, fotografo, approfondisco la conoscenza dello shiatsu, antica disciplina di mediazione corporea giapponese.
Naturalmente il mondo non è perfetto e ci ricordiamo tutti cosa è accaduto dal 2001 in avanti, così le mie ambizioni si sono ridimensionate. Tuttavia ho continuato sulla strada dello shiatsu e da diversi anni ho un mio studio dove pratico questa attività e altre sempre legate alla mediazione corporea per il benessere delle persone, mia figlia è tornata da qualche anno e ora ho una nipotina che adoro e che mi ha fatto ringiovanire.
Sembra una storia esemplare. Rimpianti? A sessantanni appena compiuti, penso talvolta che se avessi continuato con la mia carriera lavorativa tradizionale, sarei in pensione tranquillo addirittura da qualche anno, ma subito penso a quello che ho fatto, alle esperienze vissute, alle persone incontrate e quel pensiero si allontana. E soprattutto sono andato dietro alle mie passioni e ai miei sogni che dovrebbe essere l’obiettivo di ognuno di noi, a costo di rinunciare a qualche agio, spesso superfluo.
In questo debbo riconoscere che mi ha aiutato molto tutta la sfera di conoscenza che sta dietro allo shiatsu e in genere alle discipline orientali che è fatta di ricerca costante di un equilibrio sia fisico che emotivo e di una vita condotta il più possibile con i ritmi della natura.
In foto: dipinto di Chagall
La storia di Doriano é pubblicata anche su Osservatorio Senior